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Il rinnovo della convenzione per la piattaforma GePI-RdC con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per Comuni e Ambiti Territoriali Sociali.

Di Emilio Gregori

In attesa di conoscere e approfondire le novità definitivamente introdotte sul Reddito di Cittadinanza dalla Legge di Bilancio 2023, tornano alla ribalta gli adempimenti a carico degli Enti locali relativi a tale misura.

Con la fine del 2022 infatti, passati ormai tre anni dall’avvio del Reddito di Cittadinanza in generale e in particolare dall’avvio della piattaforma GePI, la convenzione che gli Ambiti territoriali sociali (ATS) e i Comuni (per il tramite degli ATS) hanno sottoscritto a suo tempo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) per regolare l’interscambio informativo, attraverso appunto la GePI, va a scadere, proprio come previsto dalla convenzione stessa.

Tramite il Decreto Direttoriale 1453 del 15 dicembre 2022 il Direttore generale dell’innovazione tecnologica, delle risorse strumentali e della comunicazione del MLPS ha approvato un nuovo modello di convenzione e prorogato la validità della precedente convenzione al 28 febbraio 2022 per permettere ai Comuni (in relazione in particolare ai Controlli Anagrafici e ai Progetti Utili alla Collettività) e agli ATS (in relazione in particolare all’eventuale gestione associata del case management dei beneficiari RdC) di provvedere, entro tale data, alla firma della nuova convenzione.

La nuova convenzione ricalca in tutto e per tutto la convenzione precedente (salvo integrazioni in premessa connesse alle novità normative introdotte dalla Legge 234 del 30 dicembre 2021 o Legge di Bilancio 2022), con un'unica sostanziale novità, con impatto del tutto trascurabile per gli Enti locali, ovvero l’inserimento di un corposo articolo (l’articolo 5) dedicato alla figura del Responsabile del Trattamento dei dati. La nuova convenzione conferma che le parti (ovvero il MLPS da un lato e l’ATS/i Comuni dall’altro) sono entrambe titolari del trattamento dei dati (articolo 3, comma 3) e che il ruolo del Responsabile del Trattamento è assunto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (di fatto nominato tale tramite la firma della convenzione). Il nuovo articolo 5 va a precisare più approfonditamente e in modo organico gli impegni e i compiti del Responsabile del trattamento già richiamati all’articolo 2 (commi 2 e 3) e all’articolo 3 (comma 5).

Anche la procedura per la stipula della convenzione descritta nella Nota MLPS numero 11826 del 21 dicembre 2022 è del tutto analoga a quanto previsto dalla precedente Nota 7889 del 17 settembre 2019. Nello specifico, ciascun Comune dell’ATS (e l’ATS stesso in caso di gestione associata) dovrà scaricare il modello di Convenzione, compilare i campi iniziali a pagina 1 con i propri dati (di fatto solo la propria denominazione), procedere alla firma digitale da parte del legale rappresentate, rinominare il file firmato digitalmente indicando la denominazione dell’Ente e la sigla della provincia, trasmetterlo all’Amministratore di Ambito (l’apposito profilo che sovrintende per l’ATS tutti gli aspetti di autorizzazione legati alla GePI) che provvederà, una volta verificata la correttezza delle informazioni e del file, a caricare il file stesso nella sezione di GePI “verifica convenzione” (se firmata dal singolo Comune, altrimenti nella sezione “verifica convenzione Ambito” se la sottoscrizione è relativa all’ATS stesso).

In realtà l’unico aspetto a cui prestare attenzione, ben chiarito dalla Nota 11826 ma non incluso nella sequenza operativa proposta dalla stessa nota è il seguente. Di fatto l’approvazione del DD 1453/2022 equivale alla sottoscrizione della Convenzione da parte del MLPS. La nota 11826 raccomanda di avere cura che il file trasmesso all’Amministratore di Ambito contenga sia l’atto firmato digitalmente dal legale rappresentante del Comune o dell’Ambito (ovvero la Convenzione) sia il decreto direttoriale n. 1543 del 15 dicembre 2022 “con cui si determina che la Convenzione si intende sottoscritta a tutti gli effetti di legge per conto di questa Amministrazione” (ovvero il MLPS). Di conseguenza è necessario in realtà generare un unico file PDF dato dall’unione del file PDF della Convenzione (compilato con i dati dell’Ente) e del file PDF contenente il DD 1453/2022 e procedere alla sottoscrizione con firma digitale di questo file PDF unico derivante dall’unione dei due file PDF sopra menzionati. Sia il file PDF contenente la Convenzione, sia il file PDF contenete il DD 1453/2022 sono disponibili sul sito ufficiale del MLPS dedicato al Reddito di Cittadinanza, nella sezione “operatori”, alla pagina Documenti e norme. Numerose sono le soluzioni informatiche a disposizione degli Enti, gratuite o a pagamento, per la necessaria unione dei due file PDF.

In allegato a questo articolo è disponibile un file pdf unico che contiene entrambi i documenti (schema di Convenzione e DD 1453/2022) già utilizzabile per la compilazione e la firma digitale da parte del legale rappresentante.

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