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Formazione di base su ICF

International Classification of Functioning, Disability and Health

a. Giornate di formazione d’aula previste:


n. 1 giornata formativa (11 aprile 2017).

b. L’ICF – La Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute:


L’ICF - International Classification of Functioning, Disability and Health è uno strumento messo a punto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per ottenere una classificazione sistematica che descriva le modificazioni dello stato di salute di una persona e gli stati correlati, intendendo salute nel senso definito dall’OMS. Questo sistema di classificazione opera attraverso una serie di categorie raggruppate e ordinate secondo il criterio fornito dal modello biopsicosociale, che guarda alla persona nella sua interezza: non solo dal punto di vista sanitario, ma anche nella consuetudine delle relazioni sociali di tutti i giorni.
Attraverso la selezione delle specifiche categorie in una lista di controllo (checklist) è possibile ottenere una descrizione del tutto neutrale di quelli che vengono chiamati il funzionamento e la disabilità di una persona, ovvero gli elementi che determinano la sua condizione di salute.

Grazie a questo strumento è possibile descrivere:
  1. il funzionamento, cioè gli aspetti che vengono considerati “positivi” di una persona, ovvero ciò che quella persona è in grado di fare;
  2. la disabilità, cioè gli aspetti “negativi” del funzionamento, ciò che una persona ha difficoltà a fare;
  3. la presenza o l’assenza di menomazioni riguardanti le funzioni e/o le strutture corporee;
  4. i fattori contestuali, vale a dire l’influenza positiva o negativa che l’ambiente in cui vive la persona può avere sul funzionamento stesso della persona.

La descrizione di questi aspetti si realizza attraverso il processo di selezione delle specifiche categorie che meglio descrivono la salute, gli aspetti collegati alla salute e il contesto della persona.
L’ICF è caratterizzato da un insieme di categorie che sono raggruppate e ordinate gerarchicamente secondo il criterio fornito dal “modello biopsicosociale”.
Questo modello rappresenta la nuova ottica con cui si guarda ad una persona con una condizione di salute: questa viene vista non solo dal punto di vista sanitario ma anche dal punto di vista sociale.
Vengono dunque presi in considerazione non solo gli aspetti medici specifici legati alla presenza di una condizione di salute ma anche gli aspetti sociali conseguenti alla condizione di salute.

c. Perché conoscere e approfondire il modello e le modalità di utilizzo dell’ICF:


L’ICF si sta sempre più imponendo negli ultimi anni, sia a livello internazionale che a livello italiano, come linguaggio e strumento operativo di lavoro per tutti gli operatori dei servizi sociali, sanitari ed educativi.
Conoscerlo rappresenta un requisito e uno skill professionale importante per tutti i professionisti che operano in questo settore. Il vantaggio dell’ICF è la sua capacità di restituire una lettura oggettiva del funzionamento dell’individuo (di qualsiasi età e condizione fisica) per una migliore pianificazione del suo percorso di apprendimento, riabilitazione, crescita.
In quanto linguaggio neutro l’ICF facilita la cooperazione e il lavoro di equipe fra professionalità fra loro diverse, sia del settore socio-assistenziale, di quello sanitario, così come, nel caso dell’infanzia-adolescenza, di professionisti del comparto educativo (educatori ed insegnanti) dalla prima infanzia agli ordini scolastici secondario inferiore e secondario superiore.

d. Obiettivi specifici e contenuti dell’attività:


Obiettivo di questa giornata sarà la socializzazione delle logiche e degli elementi di base caratterizzanti l’International Classification of Functioning, Disability and Health. L’intervento sarà strutturato in due sessioni formative, una mattutina ed una pomeridiana. Nella prima sessione si procederà a una introduzione circa i principi della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, e ad approfondire le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in particolare per quanto riguarda i fondamenti del modello teorico (modello biopsicosociale) dell’International Classification of Functioning, Disability and Health. Si procederà poi alla presentazione delle quattro componenti dell’ICF: le strutture corporee, le funzioni corporee, attività e partecipazione e i fattori ambientali. Nella sessione pomeridiana si procederà poi a presentare i qualificatori ICF, il loro significato, il loro utilizzo. In conclusione verranno presentati degli esempi di utilizzo dell’ICF su casi concreti e da ultimo verranno effettuati dei laboratori a gruppi su casi simulati con successiva correzione in aula guidata dal docente.

e. Destinatari:


Il corso si rivolge a tutti gli operatori del comparto educativo e dei servizi socio assistenziali e sociosanitari che vogliano avvicinarsi al mondo dell’ICF. Non sono richiesti requisiti di base per la partecipazione in quanto si tratta di un corso introduttivo alle logiche del modello biopsicosociale dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) e alla conoscenza e  modalità di utilizzo delle diversi componenti dell’ICF: strutture corporee, funzioni corporee, fattori ambientali, attività e partecipazione.
Il corso si rivolge anche a ricercatori, studenti, consulenti che operano nel mondo delle discipline psicosociali e che non si sono ancora  avvicinati all’ICF.

f. Programma formativo:


10.15 – 10.30: Accoglienza e registrazione dei partecipanti
10.30 – 11.30: Il modello concettuale della classificazione ICF: principi teorici, componenti, capitoli e categorie, codici e qualificatori
11.30 – 12.15: Presentazione specifica delle sezioni ICF "Strutture/Funzioni corporee" con simulazioni su casistiche presentate dal docente
12.15 – 13.00: Presentazione specifica delle sezioni ICF "Attività e partecipazione"
13.00 – 14.00: Pausa pranzo
14.00 – 14.45: "Fattori Ambientali" con simulazioni su casistiche presentate dal docente
14.45 – 15.30: Qualificatori ICF – Significato ed utilizzo
15.30 – 16.15: Presentazione di esempi di utilizzo dell’ICF su casi concreti
16.15 – 17.15: Laboratorio a gruppi su un caso simulato di classificazione con ICF


g. I docenti e Synergia:


Emilio Gregori: formatore ed esperto di metodologia della ricerca e di analisi statistiche per i servizi sociali. Ha diretto numerose ricerche empiriche in vari contesti italiani e pubblicato diversi rapporti scientifici sul tema della condizione anziana, della fragilità e della non autosufficienza. Ha partecipato ai progetti della Regione veneto per l’evoluzione ella Scheda di Valutazione Multidimensionale dell’Anziano e ha svolto molteplici attività di formazione consulenza sulla valutazione multidimensionale in diverse Regioni Italiane. E’ docente di Statistica presso l’Università Luigi Bocconi di Milano. E’ autore del volume “Strumenti di valutazione multidimensionale dell’anziano fragile” (a cura di E. Gregori e G. Viganò, Franco Angeli, 2008).

Giovanni Viganò: formatore ed esperto di metodologia della ricerca per i servizi socio-sanitari. Ha svolto diverse ricerche empiriche in vari contesti italiani sul tema della non autosufficienza. Ha progettato e coordinato diversi progetti di introduzione della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) di cui i più recenti in Regione Valle d’Aosta, Puglia e Basilicata. E’ docente di Quantitative Methods for Social Sciences presso l’Università Bocconi di Milano. E’ autore del volume “Strumenti di valutazione multidimensionale dell’anziano fragile” (a cura di E. Gregori e G. Viganò, Franco Angeli, 2008).

Synergia è una società di ricerca, consulenza e formazione per le politiche sociali e socio-sanitarie operante dal 1989 e con sede a Milano. Synergia ha seguito negli ultimi 20 anni i più importanti progetti su scala nazionale legati al tema dello sviluppo e della diffusione degli strumenti di valutazione multidimensionale del non autosufficiente accompagnando Regioni, ASL e Ambiti sociali alla strutturazione e formazione delle equipe di valutazione multidimensionale all’utilizzo dei più diffusi strumenti e pratiche metodologiche. Solo negli ultimi anni Synergia ha formato all’utilizzo dell’ICF e degli strumenti di valutazione multidimensionale dell’anziano manager e professionisti dei servizi sociali e sociosanitari delle Regioni Puglia, Valle d’Aosta, Veneto e Basilicata.


h. Luogo di svolgimento del corso:


c/o Synergia srl, via Settala 8, 20124 Milano.


i. Modalità di iscrizione:

Il costo del corso di formazione è di Euro 150 + I.V.A. a persona.
La richiesta di iscrizione alla prossima edizione (11 aprile 2017) può essere effettuata compilando l'apposito modulo on line qui sotto riportato o contattandoci via e-mail: formazione@synergia-net.it. Il corso si riterrà attivo al raggiungimento del numero minimo di 10 persone iscritte, in caso contrario Synergia rimborserà le eventuali quote già versate.

Per informazioni contattare:

Giovanni Viganò (Synergia)
Tel. 0272093033
Email formazione@synergia-net.it


Il corso non è configurabile come appalto di servizio.

Pertanto per il suo acquisto non è necessario transitare dalle Centrali di Committenza (nazionale o regionale), né è prevista la richiesta del CIG.
Si veda anche paragrafo 3.9 della Determinazione dell'AVCP n. 4 del 7 luglio 2011.

Proposta formativa completa


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