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Ogni settimana vi offriamo aggiornamenti, spunti e approfondimenti sui servizi sociali e sociosanitari, per tenervi informati sulle novità del settore e stimolare il confronto su temi di interesse. Restate con noi per esplorare insieme le dinamiche in evoluzione e le opportunità che il contesto attuale ci offre.
La Giunta regionale ha approvato il programma “Nidi Gratis Plus” per il periodo 2025–2028, con un investimento complessivo di 60 milioni di euro (20 milioni annui) per azzerare le rette degli asili nido e micronidi pubblici o privati convenzionati in Lombardia. Il beneficio sarà riservato alle famiglie con ISEE fino a 25 000 €, in continuità con la precedente edizione. Le famiglie con ISEE fino a 20 000 € potranno omettere totalmente la retta eccedente il contributo INPS, mentre per quelle con ISEE tra 20 000 € e 25 000 € è previsto un contributo fino a 100 € mensili. Nel 2024 furono finanziate oltre 10 000 domande, coinvolgendo 652 comuni e 1 183 strutture (462 comunali, 721 private).
Il bando prevede due fasi: prima l’adesione dei Comuni, poi l’apertura alla presentazione delle domande da parte delle famiglie. L’obiettivo è di rafforzare natalità, conciliazione vita-lavoro e occupazione femminile, offrendo un sostegno concreto ai nuclei in condizione di vulnerabilità economica e sociale. Leggi l’articolo completo su Lombardia Notizie.
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato la circolare che definisce termini e modalità per la trasmissione delle informazioni relative al monitoraggio 2024 nell’ambito del SIOSS, il Sistema informativo dell’offerta dei servizi sociali. La rilevazione riguarda specifici servizi rientranti nei LEPS, come pronto intervento sociale, supervisione degli operatori, dimissioni protette, prevenzione dell’allontanamento familiare, residenza fittizia, progetti per il “Dopo di noi” e interventi per la vita indipendente. Secondo la Circolare n. 12/2025, i nuovi moduli saranno disponibili dal 25 giugno 2025, e la scadenza per la trasmissione è fissata al 19 settembre 2025, in deroga alla normale scadenza del 31 maggio.
Gli Ambiti territoriali sociali (ATS) dovranno caricare i dati direttamente, salvo che le Regioni scelgano di farlo per conto loro. I moduli possono essere compilati anche se privi di contenuti, purché accompagnati da motivazione. In alcuni casi, la piattaforma importerà automaticamente i dati da banche esterne come RPM (Università di Padova), applicando il principio “once only”. Leggi sul sito del Ministero del Lavoro.
Con il Messaggio n. 1980 del 23 giugno 2025, l’INPS annuncia la nuova procedura telematica dedicata ai medici certificatori: è ora possibile integrare o aggiornare in modo strutturale i dati sanitari del certificato medico introduttivo inviato, producendo un certificato medico integrativo. Questo nuovo strumento consente di:
Non è invece consentita alcuna modifica ai dati anagrafici, di residenza o domicilio. Eventuali errori in queste informazioni devono essere segnalati all’indirizzo sperimentazionedisabilita@inps.it, dopo di che è necessario inviare un nuovo certificato introduttivo. Le integrazioni sono ammesse solo fino alla convocazione a visita da parte dell’INPS; la data di decorrenza dell’iter sanitario rimane quella del primo certificato. Il provvedimento si inserisce nella fase sperimentale della Riforma dell’accertamento della condizione di disabilità introdotta dal decreto legislativo n. 62/2024, già avviata in alcune province. Leggi sul sito dell’INPS.
Il 24 giugno 2025 (Messaggio n. 1994), l’INPS ha pubblicato il questionario digitale “INPS in Rete”, ideato per aiutare utenti in condizioni di fragilità a individuare prestazioni sociali e previdenziali di cui potrebbero beneficiare. Realizzato in collaborazione con ANCI, Caritas Italiana, Comunità di Sant’Egidio e Croce Rossa, il questionario è gratuito, anonimo e accessibile senza autenticazione. Si compone di cinque sezioni (anagrafica, disabilità, famiglia, redditi, lavoro) e mappa 23 prestazioni, tra cui ADI, Assegno Unico, bonus, invalidità e NASpI.
Al termine, l’utente riceve un orientamento personalizzato, con link diretti per approfondire le prestazioni più rilevanti. Per misure complesse (es. Assegno di Inclusione) è previsto un approfondimento specifico. Il questionario rappresenta un passo verso la semplificazione dei servizi sociali, l’inclusione digitale e l’identificazione di “diritti inespressi” tra le fasce deboli. Approfondisci sul sito dell’INPS.
Con una determinazione dirigenziale pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia (n. 49 del 19 giugno 2025), prende avvio una procedura concertativo-negoziale per selezionare interventi a valere sul Programma Nazionale Equità nella Salute 2021–2027. In particolare, sono stati destinati oltre 3,45 milioni di euro al progetto “Ampliamento e ristrutturazione di n. 12 consultori”, con l’obiettivo di potenziare i servizi territoriali in ottica di genere e multidisciplinarità. Le risorse finanzieranno lavori strutturali, aggiornamenti tecnologici e acquisto di attrezzature sanitarie.
Il progetto si inserisce nell’ambito della Priorità 2 “Servizi sanitari di qualità” (FESR), Azione 4.5.1, con particolare attenzione al tema “Il genere al centro della cura”. Le 6 ASL pugliesi riceveranno fondi proporzionalmente distribuiti e dovranno presentare le proposte progettuali entro il 19 luglio 2025, assicurando un orizzonte di sostenibilità delle infrastrutture di almeno cinque anni. Approfondisci sul sito del Ministero della Salute.
Il 25 giugno 2025 si è tenuto a Bruxelles il Gavi 6.0 Pledging Summit, co-organizzato dall’Unione Europea e dalla Fondazione Gates. L’evento ha riunito leader di governi, organizzazioni partner, produttori di vaccini, società civile e settore privato per sostenere finanziariamente i programmi vaccinali globali. Sono stati promessi oltre 7,7 miliardi di euro su un obiettivo di 10,2 miliardi per il periodo 2026–2030, inclusi più di 2 miliardi da Team Europe, di cui 360 milioni dalla Commissione Europea. Ulteriori contributi comprendono 3,8 miliardi da istituzioni finanziarie, 170 milioni in risparmi dai produttori e 127 milioni da partnership private. Approfondisci leggendo l’articolo completo sul sito della Commissione Europea.
Dal 26 al 28 maggio 2025, si è svolto a Düsseldorf il “European AI & Cloud Summit”, con oltre 3 000 partecipanti tra esperti di IA, cloud e rappresentanti istituzionali. In quell’occasione, HaDEA ha evidenziato quattro progetti finanziati dall’UE che applicano l’IA in settori strategici:
Questi progetti dimostrano l’impegno dell’UE per un’IA sostenibile, sicura e regolata. Leggi sul sito di HaDEA.
Secondo un’analisi pubblicata da Eurofound, gli aumenti del salario minimo nazionale generano effetti positivi a catena sul mercato del lavoro europeo. Oltre a migliorare i salari reali dei lavoratori con retribuzioni più basse, contribuiscono a rafforzare il ruolo della contrattazione collettiva, incentivando il rinnovo degli accordi nei settori a basso reddito. In particolare, questi aumenti agiscono come stimolo anche per le retribuzioni concordate attraverso i contratti collettivi, sostenendo la crescita complessiva dei salari nei segmenti più vulnerabili della forza lavoro.
Lo studio non rileva effetti negativi sul funzionamento del dialogo sociale: gli accordi contrattuali continuano a essere rinnovati, mantenendo un ruolo centrale nella regolazione dei rapporti di lavoro. Leggi sul sito di Eurofound.
Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), l’invecchiamento della popolazione in Europa e Asia centrale sta ponendo sfide crescenti ai sistemi occupazionali e sociali. Entro il 2050, il rapporto tra persone con più di 65 anni e quelle in età lavorativa (15–64 anni) passerà da 28 a 43 ogni 100. Inoltre, si prevede un calo di 35 milioni di lavoratori nel gruppo d’età 25–54, a fronte di una crescita nelle fasce più anziane, con una riduzione netta della forza lavoro di circa 10 milioni di unità.
Per affrontare questi cambiamenti, l’ILO propone politiche integrate che incentivino l’occupazione tra i lavoratori più anziani, promuovano la formazione continua, migliorino le condizioni di lavoro e valorizzino il contributo della migrazione. Tali interventi sono fondamentali per garantire sostenibilità economica, equità intergenerazionale e resilienza dei mercati del lavoro della regione. Leggi sul sito dell’ILO.
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