Logo Synergia srl - Milano
You are here: Home | Synergia Magazine

Synergia Magazine

Donne nelle discipline STEM

Di Letizia Alberico, Alessandro Moioli, Matilde Morandotti e Mara Garbagnoli. Dalla rubrica "Lavori di ricerca empirica degli studenti dell'Università di Pavia per il corso di Statistica Sociale"
"Non farti dare limiti artificiali che non siano veramente i tuoi. E soprattutto non darteli tu stesso, ma se hai dei sogni e delle ambizioni prova a trovare una strada."

Partendo da questa citazione di Samantha Cristoforetti, affrontiamo un tema di grande attualità, ovvero il ruolo delle donne nelle discipline STEM
L’acronimo STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) indica l’insieme delle discipline scientifico-tecnologiche e i relativi campi di studio/lavoro. Ad oggi, ancora troppe poche donne appartengono a questi settori, altamente richiesti e in continua evoluzione.

Per analizzare questa tematica, è stata condotta un’indagine volta a definire l’interesse verso queste materie, con riferimento al sostegno familiare e/o scolastico ricevuto, la percezione delle donne in queste discipline, prestando attenzione alla loro possibilità di intraprendere una carriera scientifica e, infine, la posizione italiana, in termini di donne STEM, rispetto al contesto europeo.
L’indagine è stata compiuta su un campione di 275 individui, 188 donne e 87 uomini, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, ai quali è stato somministrato un questionario attraverso la piattaforma Google Form. 
Con le risposte ottenute, si è giunti a risultati importanti, sui quali è necessario riflettere.

In Italia, l’interesse delle donne verso le discipline STEM nasce, mediamente, verso gli 11 anni, per poi calare in prossimità dei 17 anni, proprio nel momento in cui le studentesse si apprestano alla scelta del percorso universitario/lavorativo. 
Selezionando le sole donne studentesse/laureate in facoltà scientifiche, umanistiche ed economiche (163 individui), quasi il 64% di tale sottogruppo ha ricevuto un incentivo da parte dei propri insegnanti verso le materie STEM e solamente il 45% afferma di aver ottenuto un incoraggiamento da parte dei familiari
Nonostante il sostegno, soprattutto scolastico, solo 72 sono studentesse/laureate in facoltà scientifiche. 
In riferimento al ruolo svolto dagli insegnanti, l’analisi si è soffermata anche sulla definizione del sesso del docente da cui si è ricevuto il maggior supporto. È stato rilevato che è più frequente, per le ragazze, essere spronate verso le materie STEM da un’insegnante donna, medesimo risultato ottenuto considerando anche i voti maschili.
Quindi, il ruolo degli insegnanti risulta essere fondamentale e può essere determinante per le scelte future.

Soffermandoci sulla percezione delle donne nelle discipline STEM, la maggior parte del campione (185 su 275 votanti) sostiene che le donne sono una minoranza nelle facoltà scientifiche. Il 62% delle donne afferma che gli stereotipi sono la principale causa di questa inferiorità numerica, piuttosto che la mancanza di supporto (9%), mentre la maggioranza degli uomini pensa che vi sia mancanza di interesse da parte del genere femminile. Sembra, quindi, che il pregiudizio socialmente condiviso pesi maggiormente che un’effettiva mancanza di sostegno.
La maggior parte delle ragazze votanti crede di avere medio-basse possibilità di puntare alla leadership scientifica, collocandosi nelle fasce 2-3 su una scala da 1 (nessuna possibilità) a 5 (molte possibilità). 
Le stesse pensano, inoltre, di non godere di egual trattamento retributivo rispetto agli uomini.
Sono due risultati decisamente allarmanti, che evidenziano il doppio svantaggio sentito dalle donne, possibile causa della loro limitata presenza in questi settori.  
 
Coloro che sostengono che le donne sono una minoranza nelle facoltà scientifiche affermano, inoltre, che tale minoranza persiste anche nel contesto europeo, in quanto pensano che, rispetto agli altri paesi UE, l’Italia abbia un numero inferiore di studentesse/laureate in facoltà STEM
Quanto ottenuto risulta essere conforme alla realtà ed evidenzia come l’Italia si posizioni, anche secondo il campione preso in esame, ad un livello più basso rispetto alle altre nazioni europee. Tale dinamica potrebbe ulteriormente limitare l’approccio delle donne italiane verso queste discipline.

Il pensiero comune, verificato anche dalla seguente analisi, attesta la presenza di un effettivo gender gap in ambito STEM. Esistono ancora troppi pregiudizi che devono essere eliminati.
Sono molteplici gli interventi promossi per cercare di abbattere questi stereotipi e di includere le donne nel mondo STEM, come borse di studio, corsi formativi per ragazze e molteplici altri.
Più testimonianze di donne effettivamente operanti in questi settori potrebbe essere un importante incentivo per le ragazze ad abbracciare queste discipline: donne fonti di ispirazione per altre donne.
Anche se, in realtà, ciò che veramente deve cambiare è il pensiero comune, radicatosi nelle generazioni e che, ad oggi, vede ancora le donne lontane dalla dimensione scientifica.
Qualcosa deve modificarsi, perché anche il mondo STEM necessita di donne.

Copyright © 2009-2016 Synergia srl - Tutti i diritti riservati
Via Settala, 8 - 20124 Milano
Tel. 02.72093033 - Fax 02.72099743
P.IVA 09570410150
chantive-solutions

Magazine   |  Customers   |  Partners   |  News   |  Legal info